giovedì 18 marzo 2010

Diga Gibbesi, la gestione resti qui

Il consiglio comunale straordinario di Ravanusa, riunito martedì pomeriggio nella sede della biblioteca «Zagarrio», ha votato una mozione contro il passaggio dela Diga Gibbesi al Consorzio di Ragusa. Al dibattito hanno partecipato gli Stefano Castellino e Gaetano Cani, dai consiglieri provinciali Carmelo D’Angelo e Carmelo Avarello, dal direttore Consorzio Bonifica Ag Giambrone e dei sindacalisti Di Franco (Cgil), Licata (Cisl), Di Falco, Zarbo e Volpe (Cia Agrigento e Licata), Cilia, vice presidente del consiglio Canicattì e dal sindaco di Sommatino Gattuso. Si è discusso della mancata canalizzazione: «Un problema che da decenni si dibatte, senza alcun esito positivo» ha detto nel suo intervento Michele Minacori del Movimento Attività Produttive. Per completare la diga ci vorrebbero poche centinaia di migliaia di euro, «ma evidentemente - ha aggiunto Minacori - manca la volontà, quindi l’opera giace ed è una diga piena di parole. Nel frattempo anche l’agricoltura è morta, insieme al nostro paese». «La lontananza può determinare defaillance, quindi no alla gestione a Ragusa - ha detto il presidente del consiglio Salvatore Grifasi - Non possiamo nascondere che però, al di là del problema gestionale, legato alla riduzione dei Consorzi da 11 a 5, l’invaso è incompiuto. Il nostro impegno è e sarà quello di convocare un ulteriore consiglio allargato ad altri comuni per dare soluzione al problema».

M. SERENA MILISENNA

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